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Che domande fa il Neuropsichiatra Infantile durante la visita?

Il neuropsichiatra infantile, durante una visita di valutazione, pone diverse domande al fine di ottenere informazioni dettagliate sulla storia clinica del bambino e comprendere i suoi comportamenti, emozioni e sviluppo. Ecco alcune domande che vengono fatte divise per argomento:

1. Sviluppo del Bambino:

   – “Come è stato lo sviluppo motorio del bambino? Ha raggiunto i vari traguardi di sviluppo in modo tipico?”

2. Comportamento:

   – “Ci può descrivere il comportamento del bambino a casa e a scuola?”

   – “Ci sono cambiamenti recenti nel comportamento che ha destato la vostra preoccupazione?”

3. Interazioni Sociali:

   – “Come si relaziona il bambino con i suoi coetanei e gli adulti?”

   – “Ci sono segnali di difficoltà nelle interazioni sociali?”

4. Linguaggio e Comunicazione:

   – “Come si sta sviluppando il linguaggio del bambino? Ha raggiunto le tappe linguistiche appropriate per la sua età?”

   – “Ci sono difficoltà nella comunicazione verbale o non verbale?”

5. Iperattività e Attenzione:

   – “Avete notato difficoltà nel mantenere l’attenzione o comportamenti iperattivi?”

   – “Come il bambino gestisce situazioni che richiedono concentrazione?”

6. Storia Familiare:

   – “Ci sono problemi di salute mentale o neurologica nella storia familiare?”

   – “Come sono stati affrontati eventuali eventi stressanti o cambiamenti nella vita del bambino?”

7. Scuola e Apprendimento:

   – “Quali sono le performance accademiche del bambino a scuola?”

   – “Ci sono difficoltà particolari in determinate materie o aree di apprendimento?”

8. Emozioni e Benessere Psicologico:

   – “Come esprime il bambino le sue emozioni? Ha manifestato segni di ansia o tristezza?”

   – “Ci sono eventi particolari che potrebbero influire sul benessere psicologico del bambino?”

9. Abitudini e Routine:

   – “Come gestisce il bambino le routine quotidiane? Ci sono difficoltà nei momenti di transizione?”

   – “Esistono particolari rituali o comportamenti ricorrenti?”

Queste domande aiutano il neuropsichiatra infantile a ottenere un quadro completo del bambino, facilitando così una diagnosi accurata e la pianificazione di un trattamento personalizzato. La collaborazione aperta tra i genitori, il bambino e lo specialista è fondamentale per garantire un supporto efficace nel percorso di cura.

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